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Le caffetterie viennese

Benvenuto in nostra città teatrale, musicale, storica residenza di corte Asburgo ma che è anche un villaggio con un mix incredibile di etnie. Benvenuto nel nostro "laboratorio sperimentale per la fine del mondo" come ha scritto Karl Kraus. Invece Vienna sarebbe oggi un laboratorio sperimentale per evitare la fine del mondo.

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Le caffetterie di Vienna

Le caffetterie di Vienna offrono rifugio dal mondo esterno con un buon caffè e una fetta di torta. Se prende un assaggio di panna montata, cioccolato o marzapane nei posti come Demel, Sacher e numerose aziende minori, che mostrano come la tradizione viennese della pasticceria e dei dolci di qualità non avesse mai perso la propria vitalità.

Le caffetterie viennese sono quasi istituzioni di lunga data che esprimono il concetto austriaco di "Gemütlichkeit". Bertolt Brecht descrisse Vienna come "una piccola città costruita attorno a un paio di Kaffeehäuser", dove la gente "siede e legge i giornali". Il caffè non è l'elemento esenziale di questi locali. In un certo senso il caffè è solo il biglietto d'ingresso a un mondo dove si possono incontrare gli amici, sfogliare i giornali, giocare a scacchi, risolvere questioni di attualità, leggere e oziare indisturbati per ore. Per questo sono soprannominati i "salotti viennesi".

Invece i camerieri  viennesi sono notoriamente bruschi, ma un cortese "Grüss Got" (il cattolico buongiorno) e sempre buono. E attenzione: ordinando semplicemente "un caffè" incrocereste lo sguardo perplesso del cameriere. Nei locali più formali aspettate che sia il cameriere a indicarvi il tavolo. In alcuni i camerieri sono viscidi, in altri notoriamente accoglienti, talmente stufi da non poterne più. Quali parole si sentono più frequentemente in una caffetteria viennese? "Il mio collega sarà qui a momenti". In genere potete restare seduti al vostro tavolo per tutto il tempo che volete: è il cliente a chiedere la "Rechnung" (il conto).

Nel 2011 i Kaffeehäuser viennesi sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO, dove sono descritti come "luoghi dove si consumano il tempo e lo spazio, ma solo il caffè compare sul conto". Mentre fuori la vita scorre velocemente, tra queste pareti gli orologi sono fermi al 1900 e la quiete rimane sacrosanta. Sono liberi dal giogo del tempo e delle mode come un antidoto contro lo stress della vita moderna: in questi luoghi si dissolvono gli impegni quotidiani nella calda semplicità di una buona tazza di caffè, delle chiacchiere e dei sogni a occhi aperti. I proprietari dei Kaffeehäuser organizzano sempre in febbraio in Hofburg il Kaffeesiederball.

Gli intellettuali dei caffè si rifugiarono in un mondo fatto di arte e di idee, di spirito e di vita vicaria. I caffè viennesi non erano solo un rifugio dagli appartamenti umidi e poco riscaldati, ma anche un luogo di scambio intellettuale di idee. Questi posti offrivano privacy in mezzo alla convivialità. Ogni café ha il suo stile e la sua clientela, che siano gente di teatro, politici, giornalisti o professionisti. Il tempo, al loro interno, scorre in maniera diversa. Come pochi altri luoghi prima di allora, le caffetterie viennesi di fine secolo erano depositarie di intelligenza e saggezza. Le caffetterie associate agli intellettuali di fine secolo sono state in gran parte rinnovate e i loro interni non sono di solito quelli originali, ma conservano un certa atmosfera nostalgica: Café Central in Palais Ferstel, Café Museum (Operngasse) e il Café Griensteidl (Michaelerplatz) che non è più aperto.

 


Un po' di storia dei Caffé Viennesi

Secondo la leggenda i turchi avrebbero lasciato alcuni sacchi pieni di cafè alle porte della città nel 1683, messi in fuga dalle truppe polacco-asburgiche dopo la Battaglia di Vienna. Per i viennesi fu amore a prima vista e ben presto iniziarono a spuntare Kaffeehäuser in tutta la città. Alla fine del 18. secolo erano locali alla moda frequentati dall'alta società, dove si esibivano compositori come Mozart e dove ci si poteva incontrare, stringere amicizie e, non ultimo, trovare riparo dal freddo. Il boom continuò per tutto l'Ottocento, anche grazie alla predilezione degli Asburgo per il caffè, le torte e i salotti eleganti. Nella seconda metà del secolo aprirono i battenti splendidi come Landtmann, Central e Sperl dai magnifici interni arredati con lampadari, sedie Thonet e tavoli con il ripiano in marmo. Alle soglie del Novecento i Café Viennesi erano frequentati dai grandi pittori, musicisti, scrittori e pensatori dell'epoca come Mahler, Klimt, Freud e Otto Wagner. Gli anni '50 segnarono la fine di un'era per molti Kaffehäuser. I viennesi chiamano questo periodo "il tempo della morta del Kaffeehaus". Fortunatamente molti tra i locali più belli sopravvissero e la tradizione sarebbe stata ripresa in seguito.

Demel,Wien
Demel, Vienna

Demel riforniva la corte reale e è anche oggi famosa per la sua Anna-Torte a base di cioccolato e gianduia e per le sue violette candite. È un cafè elegantissimo a due passi dalla Hofburg che tutti sognavano di frequentare in città Vienna. La vetrina è sempre un trionfo di opere d'arte commestibili.


Caffè Griensteidl era ubicato in posizione prestigiosa tra la Hofburg e la Loos Haus che era il locale di ritrovo abituale (Stammlokal) dell'élite letteraria viennese di fine Ottocento. Ci sono lampade Jugendstil e grandi vetrate che affacciano su Michalerplatz, ma oggi e però chiuso.

Sacher Torte, Sacher Hotel, Wien
Sacher Torte, Sacher Hotel, Vienna

La Sacher Torte è la torta al cioccolato resa inconfondibile da uno strato di confettura di albicocche . Era creata inizialmente nel 1832 per il principe di Metternich, che non tardo a figurare tra i dolci preferiti dalla famiglia imperiale. Francesco Giuseppe ne andava matto. 


Caffè Central è un caffè storico dove il passato c'é ancora distintamente presento.

Lo scrittore Peter Altenberg incarnava lo spirito bohémien della letteratura viennese di fine secolo, vivendo in maniera permanente nella caffetteria e in un piccolo hotel fuori dal Graben. Altenberg evoca i luoghi, gli odori e i suoni di Vienna con toni gentili e sommessi. Le sue descrizioni di donne, specialmente di donne molto giovani, sono romanticamente erotiche.


Un semplice caffè? Ecco i principali modi di servirlo a Vienna:

Brauner è un caffè nero con un goccio di panna; può essere grande (gross) o piccolo (klein) o allungato con aqua calda (Verlängerter Brauner).

Melange è il classico caffè viennese, servito con schiuma di latte e a volte anche panna montata, simile al cappuccino.

Einspänner è un caffè con panna montata, servito in un bicchiere.

Eiskaffe è un caffè fredo con gelato alla vaniglia e panna montata.

Kapuziner è un caffè con un po' di latte e magari una spolverata di cioccolato..

Maria Theresia è un caffè con liquore all'arancia e panna montata.

Mocca (o Mokka) o Schwarzer è un caffè nero.

Türkische caffè è servito in un bricco di rame, con i fondi e con lo zucchero.

© 2020 Nicoleta Schiel


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